É possibile avere una mente in pace? E da chi dipende?

Tutti (o quasi) desideriamo la pace.

Se chiedi alla maggior parte delle persone se preferiscono vivere in un paese in pace o in guerra, ti risponderanno: in pace.

La guerra

Eppure di guerre nel mondo ce ne sono tante.

Da quelle condotte con le armi a quelle fatte di giudici e avvocati, a quelle fatte di piccoli dispetti, invidie e ripicche

Osserva,

Osserva un qualunque condominio. Ci troverai focolai di guerra.

Osserva un qualunque ambiente di lavoro condominio. Troverai focolai di guerra.

Osserva una qualunque famiglia. Troverai focolai di guerra.

Ovunque c’è vicinanza con altri esseri umani, c’è il germe della guerra.

E….

Osserva te stesso. Troverai focolai di guerra.

L’assenza di pace è talmente dentro di noi che non ci appassioniamo ad un libro o ad un film, a meno che non ci sia “il cattivo”. Senza una rappresentazione del male in una qualche forma, la lettura diventa noiosa.

E allora, su larga scala,

Poco aggrega di più le persone o un popolo che il trovare un comune nemico.
Lo sanno bene i politici desiderosi di potere.

“L’ebreo è la causa dei nostri mali” Così recitava il nazismo. Così recitano oggi alcuni religiosi-politici mussulmani. E scateni una guerra mondiale. Migliaia di persone in fuga dalla guerra, fame e malattie.

Ma tutto questo è dentro ognuno di noi.

Perché dentro di noi esiste un “tarlo logico”.

Il tarlo logico

Innanzitutto,

è praticamente impossibile parlare di pace senza nominare la guerra o il male.

In un mondo duale, appena si presenta un aspetto, si presenta il suo opposto.

Anche nella fisica subatomica, che tutto regola, è così. Se si presenta una particella che gira in un senso, la sua gemella “inizia” a girare nel senso opposto.

Quindi appena porti la tua mente sulla pace, ti sovvengono tutte quelle ragioni per cui non sei in pace.

Ma c’è di più.

Tutti abbiamo bisogno di sentire che stiamo facendo la cosa giusta.

Quindi…

“mi comporto così perché lui/ lei / loro….” Cerchiamo le cause del nostro comportamento fuori di noi.

Giustifichiamo il male che facciamo con una critica del mondo esterno.

E non solo…

Il tarlo logico ci fa dire che

“se io sono nel giusto, dunque gli altri sbagliano”

Osserva le religioni che hanno ucciso di più per “questioni di religione”: pensa al cristianesimo, pensa all’islam… sono religioni che si auto definiscono giuste (normale no?) ma che vanno più in là,

Sostengono di essere l’unica giusta, l’unica che può donare salvezza. Dunque le altre sono tutte sbagliate.
Pensa a quanti cristiani pregano “solo tu” riferendosi a Cristo. Quello che intendono è che solo attraverso l’adorazione di Cristo è possibile salvarsi. Tutti gli altri sbagliano!

E se da una parte questo atteggiamento è alla base della forte fede nei mussulmani (solo Allah) o in alcuni cristiani (solo Cristo),…

Questo stesso atteggiamento fa crescere una mente violenta.

Non ci credi?

Una cosa è affidarsi completamente a Dio, qualunque nome o rappresentazione tu gli voglia dare, che è una cosa bellissima e che ti innalza al Suo cospetto.

 

Tutt’altra cosa è cosiderare la tua interpretazione di Dio come l’unica corretta:

Metti a vivere vicino 2 persone che recitano il “solo tu”, ma con 2 nomi diversi, pensando che l’altro andrà all’inferno,

e osserverai quanto velocemente nascerà in loro il desiderio di cancellare l’altro.

Nessuna dottrina che affermi di essere l’unica giusta e possibile, può essere una dottrina di pace.

Molti saranno disturbati da questo. Ma purtroppo è vero.

 

 

Quando pensi che solo tu sei nel giusto e che gli altri sbagliano,

hai perso la pace.

Gli altri diventano sbagliati. Gli hai separati da te.

Diventano delle persone in errore, forse da correggere o perfino dei nemici da estirpare.

E hai perso la pace.

Ma non tutte le dottrine sono così.

Ad esempio, non che i taoisti siano esseri umani meno violenti degli altri, anzi:

ma quando uccidono, conquistano, sterminano, tendono a dire che lo fanno per conquistare le terre, mantenere il potere, arricchirsi,…. e quindi, in un certo senso li trovo più onesti.

Nel taoismo c’è più rispetto per la diversità, per opinioni diverse, per percorsi che possono essere altrettanto giusti quanto il tuo, anche se diversi.

E con questo non intendo assolutamente dire che il Taoismo sia migliore del Cristianesimo o dell’Islam. Ma solo che questo suo aspetto crea pace e non violenza.

 

Le emozioni negative

L’essere umano non troverà pace senza aver estirpato le emozioni negative dentro di sé.

Desiderio di possesso, potere, fama, invidia, paura,… sono i germi della guerra. E non sono facili da estirpare.

Ma c’è un passo fondamentale,

che ti aiuterà molto nell’estirpare alcuni di essi.

 

Ogni volta che pensi di essere nel giusto, pensa

anche chi pensa, agisce, parla in modo diverso, è sulla SUA giusta strada“.

Forse quella strada creerà più sofferenza, forse. Ma è la sua.

La sua. Non la tua. E ci possono essere più strade.

 

E non sta a te decidere, giudicare e condannare!

La tua è migliore per te? Ti creerà meno sofferenza? Bene.

Vuoi dirgli che la tua è diversa? Fallo.

Ma poi torna ad osservare te stesso e la tua strada.

 

In sintesi

Il primo passo per trovare una mente di pace,

è quello di estirpare il giudizio, la critica, “io giusto, tu sbagliato“.

(sembra un po’ “io Tarzan, tu Jane”)

 

Prova a pensare questo:

“io giusto, tu giusto, anche se diverso”

(si, ancor di più “io Tarzan, tu Jane”)

 

Estirpare il giudizio dipende solo da te.

e da nessun altro.

Da te solo, dipende se la tua mente è in pace.

Una mente quieta,

che non desidera trovare giustificazioni,

che non desidera puntare il dito verso gli altri,

è in Pace.

 

Ed è solo da questa Pace, che puoi creare pace intorno a te.

Pace anche a te.