Perché in un luogo dedicato alla meditazione
parliamo di mal di testa?

Perché la meditazione (e ciò che ne è collegato)
possono aiutarti sia a ridurre l’intensità del dolore, 
che a rendere il malessere meno frequente,

in taluni casi, persino
a risolverlo completamente.

Ed anche subito,
se sei veramente in grado di meditare. 

La meditazione può aiutarti a ridurre l’intensità e frequenza del dolore.

Vediamo di spiegarci.

Tutti sappiamo che
il mal di testa è un disturbo molto comune.  

Le statistiche ci dicono che 1 – 2 persone su 10  ne soffrono,
e spesso sono cronici 🙁

Sappiamo anche che ci sono moltissime cause che lo generano e compartecipano come fattori scatenanti.

Dal punto di vista fisiologico,
il corpo umano in generale e il cervello in particolare sono molto complessi.

Le cause che determinano una sofferenza sono molto articolate e interagiscono tra di loro in modi diversi, anche da persona a persona..

Comunemente si dice che il mal di testa può essere generato da situazioni di stress,
stanchezza,
dall’alimentazione e problemi collegati,
da posture sbagliate,
anche congenite,
da infiammazioni,
da troppo freddo,
da troppo caldo,
eccetera, eccetera…

Dal punto di vista della medicina cinese,
ci si focalizza soprattutto sulle vertebre cervicali e sull’intestino.

Le vertebre cervicali sono collegate ai diversi sensi
come la vista, il gusto e l’udito.
Ma anche ad altri parti del corpo come l’intestino.

Ad esempio, la seconda vertebra cervicale è collegata alla vista. Se gli occhi sono stanchi, affaticati, il loro stress si riflette sulla vertebra che da partire il mal di testa.

Una visita oculistica, esercizi di mobilità degli occhi e sonnellini,
possono rimediare a questa forma.

Oppure, il collegamento delle vertebre cervicali con l’apparato sessuale può far si che il periodo nelle ragazze scateni dei mal di testa.

Perché in alcune questo mal di testa sparisce con la gravidanza?
É solo una questione ormonale?
No. dal nostro punto di vista non lo è.

Le vertebre cervicali sono collegate ai diversi sensi e ad organi interni.

Allora,

in caso di mal di testa ricorrenti e/o in fase acuta, si affrontano il benessere del collo e delle spalle con esercizi specifici di mobilità e respirazione.
Ma si dedica anche attenzione all’intestino, infezioni varie ai diversi organi, …

Però,
Per il collo e la dieta, per quanto riguarda la diffusione online, mi fermo qua.  Fatti vedere da un fisioterapista, da un nutrizionista….

Ovvio però che,

comunque sia, se impari a rilassarti,
a rilassare l’apparato muscolo-scheletrico e
in particolare il collo e le spalle,
attraverso esercizi di respirazione e
assumendo la Postura Corretta,
questo andrà certamente diminuire
sia l’intensità del dolore che la frequenza.

Impara a rilassare l’apparato muscolo-scheletrico e a respirare.

Ma andiamo al punto interessante

Facciamo un passo in avanti.
Osserviamo l’aspetto “psicosomatico” del mal di testa.

E partiamo per esempio dall’intestino.

L’intestino è collegato all’assimilazione.
In senso stretto si tratta di assimilare i componenti nutritivi.
In senso metaforico: assimilare gli eventi della nostra vita.

L’intestino è collegato all’assimilazione.

Inoltre,

il mal di testa è caldo.  O no?
Dall’intestino il calore sale e raggiunge la testa.
Il calore che sale ci riscalda e ci rinsecchisce
Con il tempo il mal di testa (o meglio ciò che l’ha scatenato) ci fa
stare male e
invecchiare più velocemente 🙁

Se il mal di testa è molto forte, la contrazione si diffonde alle altre vertebre cervicali e si può farsi sentire su altri organi. Ecco l’influssi sullo stomaco e il vomito.

Analoga è la rabbia.

La rabbia è calda e sale.
Diventiamo rossi, 
entriamo in uno stato di eccitazione e
a questo punto, abbiamo due opzioni:

  1. La blocchiamo,
    e con il tempo questo può creare uno stato di malattia.
  2. Oppure la sfoghiamo,
    spesso pentendoci di quello che abbiamo fatto e/o detto.

Della rabbia ne parleremo più approfonditamente un’altra volta.

La rabbia è calda e sale.

Ma già puoi capire che
noi generalmente blocchiamo la rabbia
per evitare di fare del male a qualcuno o
perché siamo impossibilitati ad esprimerci o
ad agire come vorremmo.

Ad esempio per una situazione di “potere” in cui non puoi dire o fare quello che vuoi. Non puoi mandare a quel paese il tuo capo perché altrimenti ti troveresti senza lavoro…

E cosa succede?
La cosa si fa molto interessante

Questo blocco,
questo bloccare la rabbia,
crea mal di testa.

Si, per bloccare la rabbia,
ti crei un bel mal di testa.
Magari non subito,
magari non sempre,…
ma si! Te lo crei.

Esatto,
nessuno al di fuori di te te la sta creando!!!!
(naturalmente a meno di meningiti o
di altri stati febbrili da agenti patogeni …)

Blocca la rabbia e ti crei un bel mal di testa.

Analizza:

Hai vissuto o stai vivendo una situazione che ti crea rabbia?
Non la puoi esprimere?
Ebbene, 
fai nascere un mal di testa,
che spesso diventa cronico 🙁

Ovvero:

Il mal di testa è una risposta autolimitante del tuo fisico,
che ti mette nelle condizioni dell’impossibilità di agire,
proprio per aiutarti a controllarti.
Per non fare del male qualcuno,
non dire delle cose di cui ti potresti pentire. 
Sei in stato di blocco nel tuo agire,
nel tuo pensare e nel tuo sentire.

Il mal di testa è una tua risposta autolimitante

Riassumiamo:

Non siamo in grado di assimilare una situazione,
una lezione difficile della vita, 
e questo si riflette sull’intestino.

Non siamo in grado di accettare una situazione e
questo fa nascere la rabbia,
che bloccata si trasforma in mal di testa.

Un meccanismo semplice e noto da migliaia di anni!

Cosa puoi fare allora?

Naturalmente puoi imparare a sfogare e gestire la rabbia senza ferire altre persone o cose.

Ma questa è un’altra storia.

Intanto,

Impara a meditare per alleviare il mal di testa quando ti viene e per diminuirne la frequenza.
(non è facile, ma è possibile!)
Tutto questo senza dover intossicarti con medicinali.

In più e molto meglio:

Rimuovi la causa!

Facciamo un altro passetto.

La rabbia non è mai una emozione primaria.
Alla base ci sono sempre delle altre emozioni,
come ad esempio
senso di ingiustizia, impotenza, tradimento, ….

Ora,

ad esempio,
se soffri di mal di testa cronico:

va ad osservare che situazione stavi vivendo
quando è iniziato il primo mal di testa.

Va a osservare se ti accettavi,
se accettavi il mondo attorno a te,
per quello che stava succedendo, 
per come eri o stavi diventando,
per le persone attorno a te
quello che facevano o non facevano
ma che secondo te avrebbero dovuto rispettivamente,
non fare o fare.

Rimuovi la causa che genera rabbia.

Ti sentivi ok con l’essere donna? O non lo accettavi?
Ti sentivi ok con quello che succedeva attorno a te?

Fai questo esercizio in uno stato in cui la tua mente è limpida e pulita,
in meditazione, 
molto probabilmente riuscirai a vedere
in modo evidente
la causa originale della tua rabbia.

Chi era coinvolto?
Madre, padre, famigliari, colleghi, amici,….?

Che sentimenti c’erano?
Ingiustizia, isolamento, tradimento, mancanza di potere, invidia, … ?

Osserva,
prendo nota,
rivivi gli eventi…

Quello che hai vissuto,
mi dispiace,
ma è corretto che sia così.
Anche se fa male.

Quello che stai vivendo,
mi dispiace,
ma è corretto che sia così.
Anche se fa male.

Quindi rimuovere la causa non vuol dire “uccidere
la persona che ti ferisce.
Ma eliminare la tua reazione interna!

Rimuovere la causa significa:
rimuovere la tua reazione!

Osserva:

Se ti osservi nello stesso modo,
quando oggi ti scoppia nuovamente il mal di testa,
avrai la conferma,
scoprirai che si è ripresentata,
forse in forme diverse,
una situazione analoga,
che ha fatto nascere delle emozioni similari,
forse con persone diverse da allora,
ma in qualche modo la situazione originaria è rivissuta,
Un parallelismo.

La buona notizia:
è che
in questo modo puoi capire di più su te e
iniziare un processo di guarigione.

Se vuoi,
la cattiva notizia è
che quella cosa là …
… la devi superare.
Non c’è un’altra via.

Altrimenti ti verrà ripresentata.

Se ti arrabbi e vorresti eliminare qualcuno che ti offende.
E lo elimini.
Domani si ripresterà qualcun altro,
che ti insulterà 🙁

Punto.

La ragazza è possibile che con la gravidanza e la gioia della maternità abbia assimilato, superato il malessere di non accettarsi come tale,…
emozione superata, non vi è più motivo per la rabbia di nascere e quindi del conseguente mal di testa…

Quella cosa là …
… la devi superare. O si ripresenterà.

Ma ATTENZIONE:

ogni persona è diversa.
NON esiste una regoletta.

Non puoi dire ad una persona che
la causa del suo mal di testa è la stessa di quello di un’altra persona,
solo perché sembrano simili!!!

Ognuno deve individuare la sua situazione,
le sue emozioni primarie.

Deve assimilare
quella esperienza,
quella situazione.

Vuol dire accettarla,
capire che era la cosa migliore per te,
anche se faceva male, e …
arrivare perfino ad esserne felici!

Averla compresa e
essere felice di averla vissuta. 

Insomma devi eliminare le emozioni e sensazioni
che creano la rabbia.

Non sopprimerle!

Ma elimina le tue reazioni.
Così che,
Non hanno più ragione di nascere.

Diventare felici per quello che
ci è successo e ci succede.

No,
non è facile.
Soprattutto da soli,
senza un maestro che ti segue.
Ma ne vale la pena.

Lascia andare, 
accetta,
perdona, 
assimila,
impara,
nutriti  e
cambia!

Come diceva qualcuno molto più grande di me:

La porta del paradiso è molto stretta.

si fa fatica a passarci,
ma la ricompensa è grande!

La porta del paradiso è molto stretta.
ma vale la pena di passarci attraverso!

Che la tua vita possa essere piena di Luce.