Che senso ha parlare di meditazione? Alcuni sostengono che non ha senso. Altri, tutto ciò che fanno è leggere, studiare e parlarne.

Parlare di meditazione è in po’ come parlare di Dio, dell’arte o dei colori. Se non ne hai l’esperienza, a che serve?

Per diventare un artista compiuto, hai bisogno di imparare le tecniche, di sviluppare i tuoi talenti, di osservare e imparare il linguaggio di chi è venuto prima di te.
Se tutto ciò che fai è soprattutto  teoria, non arriverai mai a capire l’arte.
Se tutto ciò che fai fosse solo pratica, non arriverai comunque ad essere un artista. È  come pensare che un bambino impari a scrivere correttamente semplicemente perché ha dei fogli, una penna e ci passa il tempo.

I maestri e la loro esperienza sono necessari per procedere lungo la via, spingerci avanti e aiutarci nelle difficoltà.

 

Se leggi e studi troppo, la tua mente sarà ricolma di dubbi e confusa.

Se non studi o non leggi per nulla rischi di essere come quel fuoco che pensa di non aver bisogno della legna perché lui è fuoco e non legno. Presto si esaurirà.

La comprensione vera è un misto di teoria e di pratica. La teoria serve a indirizzarti e a mantenerti sulla via. La pratica diventa conoscenza e sviluppa il tuo essere. Solo unendo con equilibrio pratica e teoria, ciò che fai diventerà utile a te e a che ti è vicino.

In questo senso, si! Parlare di meditazione è utile.

 

Ecco allora una buona abitudine per imparare a meditare:

studiare spesso e poco, praticare quello che hai studiato, spesso e molto.

 

Ma abbiamo parlato abbastanza!! È tempo di bere una tazza di tea. 😀