Ecco una collezione di domande e risposte. Contattaci con la tua domanda.

 

Q: La meditazione è legata a qualche religione?
R: No, la meditazione è legata alla struttura della mente umana e ne “sfrutta” le potenzialità.
Vi sono religioni, filosofie e correnti di pensiero che fanno della meditazione una delle attività principali (Buddismo, Zen, Induismo,…) ed altre che divulgano  stati più superficiali, ma anche in queste la mistica raccomanda di far tacere lingua e calmare il cuore per poter sentire lo Spirito. Quindi la meditazione, soprattutto quella più profonda, è anche una pratica spirituale.
Infine la meditazione è praticata in collegamento ad attività non legate alla religione od allo spirito, come ad esempio pratiche sportive, studiare ed apprendere, aumentare l’efficienza lavorativa, ecc…

Q: Durante i corsi di meditazione devo stare fermo per un’ora?
R: No, i corsi sono strutturati con brevi ed intensi esercizi per accelerare il raggiungimento di uno stato meditativo e favorire l’apprendimento di diverse tecniche.

Q: Insegnate una particolare religione o filosofia?
R: No, insegniamo tecniche.

Q: Il Reiki, qigong, meditazione…. sono pratiche mediche?
R: Assolutamente no, ne vanno a sostituirsi od a contrapporsi con esse. Inoltre non si fanno diagnosi ne suggerito alcun tipo di prescrizione. Si può piuttosto collaborare con i medici per il benessere psicofisico del paziente.

Q: Per il corso di meditazione cosa devo portare?
R: Te stesso… e possibilmente con abiti che non ti impediscano di respirare liberamente.
PS: ti facciamo togliere le scarpe.

Q: Quando si medita bisogna stare fermi?
R:  La meditazione più profonda si svolge in uno stato di quasi perfetta immobilità. Ma vi sono meditazioni in movimento, ad esempio camminando o addirittura eseguendo movimenti complessi ed organizzati come in ambito sportivo. Vi sono anche meditazioni avanzate e quelle “naturali” dove vengono favoriti dei movimenti spontanei del corpo…. Ma se mentre mediti e ti viene da grattarti il naso, c’è ancora un po’ di strada da fare …

Q: La meditazione è simile al sonno?
R: si, è simile ad alcune fasi del sonno per lo stato cerebrale, per il rilassamento corporeo ma assolutamente no per la stato di allerta. La meditazione non è un perdersi in un mondo assente, nei sogni, ma è assoluta presenza. Rilassa, allerta, rilassa, allerta.

Q: La meditazione fa uso di droghe?
R: no. Le droghe in generale rendono impossibile entrare in meditazione. Alcune tecniche usate da certi sciamani fanno uso di bevande, ma i grandi sciamani non hanno bisogno di queste e vi sono tecniche che rendono superflue l’uso di droghe anche in questi ambiti.

Q: Quando posso meditare?
R: Sempre ma non sempre allo stesso modo. Ad esempio: non chiudere gli occhi mentre guidi! Ma rimani completamente concentrato su quello che stai facendo. Quando Meditare?

Q: il reiki, qigong, meditazione,… sono contrarie alla mia religione?
R: No, anche se ci sarà sempre qualcuno che vorrà mettere altri sul rogo. Per lo più si teme ciò che non si conosce.

Q: Cos’è lo stato alfa?
R: Lo stato alfa, come il beta e theta, sono stati cerebrali, studiati soprattutto durante le fasi del sonno.  In questi stati le onde cerebrali, misurabili come micro impulsi elettrici, mostrano un andamento ondulatorio, a differenza dello stato di veglia nel quale le onde sono caotiche (come i nostri pensieri). La meditazione riproduce quelli stati cerebrali ondulatori in uno stato di allerta e piena consapevolezza della realtà.

Q: Perché è importante lo stato alfa?
R: nello stato alfa la nostra mente comincia a diventare più lucida, il tumulto di pensieri si quieta, il corpo si rilassa e possiamo incominciare ad ascoltare. Non siamo più gestiti dalla nostra mente capricciosa, ma incominciamo noi a gestire la nostra mente ed il nostro corpo.

Q: Medito, ma sto migliorando?
R: c’è un modo semplice ed efficace per misurare i tuoi progressi: quanto felice, ottimista, sereno e riposato ti svegli al mattino? Meglio mediti e più sarai in sintonia con il mondo e con te stesso, nonostante che la situazione personale possa essere difficile. Ovvero:
O grande Spirito, dammi la serenità per accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio per cambiare quelle che posso
e la saggezza per distinguerle. (Cherokee)