Ogni runa rappresenta uno degli aspetti principali della vita e dell’animo umano: l’unione, la divisione, l’arresto, il moto, il viaggio, il dono….

In questo senso le rune forniscono un percorso introspettivo sull’esistenza da cui molto si può imparare su sé stessi e sulla vita. É una comprensione profonda che porta alla luce le nostre credenze limitanti, le nostre attitudini e i nostri talenti.

Meditando sulle rune approfondisci il modo in cui ti relazioni con gli altri e con il mondo. Questo lavoro ti aiuta a individuare e poi superare molte difficoltà interiori e del quotidiano.

Le rune diventano così un percorso evolutivo di trasformazione e integrazione interiore.

Cosa sono le Rune

Le Rune costituiscono una forma di scrittura europea molto antica, probabilmente la più antica.

Prima di tutto le rune sono dei simboli, dei pittogrammi,  più o meno come gli ideogrammi cinesi, dove il “disegno” è una rappresentazione piuttosto che un suono come “a”, “b”, “c”.

I pittogrammi hanno il vantaggio di essere compresi in un mondo di molte lingue:pittogrammi

Ogni runa rappresenta una situazione, un qualche cosa, lo stato delle cose, ad esempio il bestiame, il ghiaccio, l’incontro, …

Le rune non sono scomparse, anzi sono rimaste nel nostro quotidiano.

Per esempio: secondo te, simbolo della campagna per il disarmo nucleare è una runa?Simbolo pace disarmo

 

Alfabeti Runici

Le rune sono poi state utilizzate come un alfabeto fonetico, nel quale ad ogni segno corrisponde un suono, come nel nostro alfabeto a, b, c,….

Ecco un esempio di corrispondenza di suoni e segni tra il nostro alfabeto e un alfabeto runico:

Alfabeto Runico

oppure

Alfabeto Runico rune

oppure

Alfabeto Runico Rune

Come alfabeto, ritroviamo rune più o meno simili negli etruschi, nei celti, goti, veneti, sassoni…. chi abbia influenzato chi è una domanda che i linguisti non hanno ancora risolto.

Le rune codificate più antiche sono 16 (chiamato Pietra RunicaFuthark originale) ma con l’elaborazione della scrittura, se ne possono identificare di più. L’alfabeto anglosassone, che nella sua versione più tarda è forse quello più completo, ne comprende almeno 32/33. Esistono vari manuali, lessici e grammatiche  runiche e molti studiosi seri nel campo. Non tutti forse sanno che J.R.R. Tolkien, l’autore de “Il Signore degli Anelli” era prima di tutto un filologo e linguista e studioso di rune. I suoi romanzi sono ricchi di scritte in alfabeti runici.

Le rune le trovi incise soprattutto sulle pietre  (nota che la scrittura va da sinistra a destra) metallo, osso, pietruzze  singole,  ma sicuramente veniva usato anche il cuoio e il legno, che però resistono meno nel tempo. In realtà molto è stato distrutto ed eliminato e dei poemi runici abbiamo solo copie non originali piuttosto tarde.

Le rune e il tuo nome

Ugo foneticamente (ovvero utilizzando i suoni “u” “g” “o”)  si scriverebbe:

Rune e Meditazione Uruz potereRune e Meditazione Gebo regalo

Rune e meditazione othala

Ogni carattere (runa) ha la sua energia, il suo significato simbolico ed è molto interessante leggere il proprio nome in questo senso, come unione e sintesi di questi aspetti.

Scrivi il tuo nome in runico e, una volta che avrai approfondito in meditazione il significato profondo delle rune, troverai illuminante questa associazione.

Queste sono le rune

Ogni runa è dunque un pittogramma e quindi ha 3 aspetti base:

  1. un suo suono,
  2. il glifo (segno grafico, ovvero la sua forma) che come l’ideogramma rappresenta la realtà,
  3. un contenuto simbolico, ovvero il significato o i significati che discendono a loro volta dalla situazione rappresentata.

Tornando ai nostri pittogrammi quotidiani per esempio consideriamo: Cestino pictogramma

  1. suono: “cestino”
  2. glifo:Cestino pictogramma
  3. contenuto simbolico: eliminare le cose vecchie, tenere pulito l’ambiente, fare ordine…

Un suono, un simbolo, una situazione, un significato. Queste sono le rune.

Per il loro contenuto simbolico, i popoli antichi hanno dato alle rune anche un contenuto mitologico, le hanno associate agli alberi, le hanno usate per conoscere la realtà, per interrogarsi sulle scelte. Come l’I-ching, le carte, le conchiglie,… anche le rune sono state usate e ancora sono usate per capire meglio il proprio presente.

Per tutto questo alcuni ancora associano le rune al paganesimo. Ma è un po’ come ridurre il greco α, β, Ω, alla mitologia greca e alle loro pratiche religiose.

Rune e Meditazione

Abbiamo dunque detto che ogni runa rappresenta uno degli aspetti principali della vita nel senso più ampio, leggibile anche dal punto di evoluzione come anima che tende alla realizzazione e all’unione con il supremo.

Meditare, approfondendo il significato simbolico in sè stessi, runa per runa, è come scendere una scala verso la nostra profondità alla scoperta di se stessi e della propria relazione con la vita e il mondo.

Per far questo è molto importante però spogliare le rune dal loro aspetto mitologico, magico o di quella morbosità oscura che tanto piace agli amanti del “mistero“. Questa non interessa perchè ci porta solo fuori strada. Chi ha veramente approfondito con serietà lo studio dei popoli antichi e della loro cultura forse può trarre qualche ulteriore intuizione dall’aspetto mitologico. Ma per i più è solo una perdita di tempo che devia dalla strada pura.

Chi medita per capire le rune, per conoscere la propria realtà, per acquisire il loro uso corretto, è interessato al loro aspetto simbolico nella forma più pura e lucente. Le rune allora forniscono un percorso introspettivo sull’esistenza che alla fine è veramente utile alla persona e a chi le sta vicino.

Per questo percorso, le rune che consigliamo di utilizzare  sono quelle anglosassoni:

Rune AngloSassoni

buon viaggio!