Cos’è l’I Ching e come le utilizziamo in un corso di meditazione?

Ho voluto registrare (dal vivo) una parte della prima lezione, così ti puoi fare un’idea del corso.

Buon divertimento!

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Trascrizione

L’I-Ching è un libro di saggezza antica e profonda. E anche uno strumento per imparare ad essere artefici consapevoli del proprio destino, tenendo conto che c’è un tempo per ogni cosa e che tutto muta continuamente.

La forma che é giunta a noi risale a circa 3000 anni fa ma l’origine dell’I ching dovrebbe risalire circa a 5000 anni fa. Quindi è uno dei testi più antichi che risale agli albori della cultura umana così come la conosciamo noi.

É un testo cinese e studiarlo è un po’ come studiare la cabala o altri testi sacri testi: ogni volta che li affronti, li guardi, ci mediti sopra, trovi e scopri sempre qualcosa di nuovo.

I-Ching significa Libro dei mutamenti. É un libretto di 64 pagine.  Ogni pagina ha un simbolo che rappresenta una situazione della vita umana. E questi 64 simboli racchiudono in sé tutte quelle situazioni di speudo equilibrio della vita umana o della natura.

Oltre che un libro di saggezza l’ I-Ching viene utilizzato anche come oracolo. Ovvero come strumento per capire la situazione della tua vita, la situazione in cui ti trovi in questo istante e ricevere le indicazioni su come comportarti, su quel giusto atteggiamento da tenere per il maggior bene della tua evoluzione personale e lo sviluppo del tuo animo.

Il percorso che facciamo è dunque uno studio della saggezza e della compressione della vita che nasce da questi antichi saggi cinesi e lo trasformiamo in un percorso di profonda conoscenza di noi stessi. Oltre che naturalmente di trasformazione personale partendo dalla base più profonda di noi stessi.

Tutti i popoli antichi, che vivevano a stretto contatto con la natura, osservavano la natura e il mondo attorno a loro per indagarne il significato più profondo, e anche per capire, prevedere gli eventuali eventi futuri. Quindi in tutte le culture antiche troviamo l’analisi del volo degli uccelli, piuttosto che dell’acqua che scorre, piuttosto che di qualsiasi evento naturale o animale. E quest’analisi erano sostanzialmente affidate ai saggi del villaggio, ai druidi, piuttosto che ai sacerdoti.

L’ I-ching è dunque denso di natura: parte dalle situazioni naturali del mondo e descrive le loro interazioni. Il modo in cui continuano a cambiare. Queste 64 situazioni continuano a evolvere a trasformandosi l’una nell’altra in un gioco infinito dove non c’è un inizio o una fine.

L’I-Ching è uno di quei libri in cui sai quando cominci ma non hai idea di quanto finirai, a capirlo, a studiarlo: ho iniziato circa negli anni 80 ed è forse il libro che ho più riletto. Dopo tutti questi anni francamente mi considero ancora un principiante, ma qualcosa l’ho capita e sicuramente ne ho tratto degli enormi insegnamenti.

Molto spesso penso come sarebbe stata diversa la mia vita se avessi avuto questa conoscenza fin dagli inizi: probabilmente avrei evitato gli errori che facciamo tutti nella vita. Avrei avuto vicino un un consigliere saggio e profondo. Quindi lo studio dell’I-Ching  ci porta proprio a questo, ad avere una traccia, a sentirci in qualche modo protetti da un saggio. Un saggio che capisce la struttura della vita in un modo che ancora oggi mi stupisce.

Se ci pensate l’idea di riuscire a identificare 64 stati, 64 situazioni che rappresentino tutta la vita umana è già una cosa sensazionale! La capacità in cui poi questi stati, queste situazioni si trasformano in modo armonico l’una nell’altra, a seconda delle situazioni, a seconda delle nostre decisioni è una cosa che mi lascia pieno di ammirazione ogni volta che apro questo libro.

Quando hai compreso il linguaggio profondo e fondamenti dell’I-Ching, puoi cominciare a porre delle domande significative per la tua vita. E, come ho detto, tutte le volte mi stupisco della saggezza e della precisione delle risposte.

Quindi l’I-Ching diventa anche lo strumento per prendere delle decisioni.

L’I-ching in realtà ti risponde da subito, risponde anche al principiante a colui che lo apre per la prima volta e ha appena imparato a utilizzarlo. A volte la risposta è  talmente evidente che anche il totale neofita né comprendere immediatamente il significato, il consiglio. Altre volte invece la risposta è un po’ più di difficile comprensione, soprattutto per il linguaggio utilizzato, così denso di una natura che non siamo più capaci di osservare, denso di situazioni naturali.

Quindi non importa se si tratta di un progetto che in qualche modo it sta a cuore, di lavoro, di affari, di relazioni familiari, affetti o quant’altro, quando avrai imparato a utilizzarel’ I-Ching e a capirne l’essenza profonda è veramente come se tu avessi accanto a te, in ogni momento, un saggio a cui rivolgerti.

Come sarebbe la tua vita si riuscissi ad avere sempre una comprensione profonda della situazione in cui sei e la capacità di decidere qual è il comportamento corretto, il comportamento più saggio da tenere.

Questo, oltre alla trasformazione personale e profonda, è l’obiettivo del corso.

L’obiettivo dell’I-Ching è molto semplice: l’idea è quella di farti diventare una persona nobile di spirito, dove il nobile è colui che si eleva sopra gli istinti e le reazioni naturali ed è in grado di dominare se stesso e il mondo. Dominarlo non nel senso di averne un potere ma… forse l’idea più vicina è quella di chi è in grado di fare surf sulle onde, di cavalcare la vita e di ottenere il meglio per se stessi e per gli altri.

L’IChing è di tradizione taoista e nel taoismo non ci sono dei futuri decisi.

Non c’è l’idea del male in modo analogo all’idea ebraica: il fiume straripa o c’è la siccità: sono momenti diversi della vita del fiume. Ma non è che uno sia male, l’altro sia bene. L’idea del male e del bene nel taoismo è più collegata all’idea di sofferenza, come nel buddismo. L’evento in sé non ha una connotazione morale. L’evento in sé e semplicemente qualcosa che avviene. Noi esseri umani tendiamo a individuare con male ciò che ci crea sofferenza. Ma se tu fossi in grado di leggere la natura e sapessi che il fiume sta per straripare, avresti la possibilità di spostarti prima che questo avvenga. O se sapessi che sta per arrivare la siccità potresti avere la possibilità di creare dei bacini d’acqua. Questa è più o meno l’idea dell’I-Ching: non c’è un bene fondamentale o un male  fondamentale, alla base di tutto c’è solo una trasformazione continua, dove a volte gli eventi naturali raggiungono quello che chiameremmo l’eccesso e quindi situazioni che possono creare morte e distruzione e quindi dolore nell’essere umano, ma senza che in essi ci sia una volontà o un’intenzione di fare del male.

Non essendoci un futuro deciso ma sono dei futuri probabili l’I-Ching considera come il futuro sia influenzato dalle scelte della persona umana. É un’idea abbastanza ovvia: se una persona ti taglia la strada mentre stai guidando e decidi di inseguirla e la uccidi, il futuro è ti prospetta è quello della prigione! Se invece, dopo che qualcuno ti ha tagliato la strada, semplicemente pensi “avrà avuto fretta” e prosegui per la tua strada, hai cambiato in modo evidente il tuo futuro. Quindi dall’evento iniziale che è “mi tagliano la strada” è la mia decisione che in qualche modo crea il futuro successivo.

Quindi l’I-Ching  come oracolo non prevede il futuro ma ti consiglia un comportamento per riuscire a cavalcare “l’onda”.

Possiamo dire che l’IChing è uno strumento per imparare a essere artefici e consapevoli del proprio destino. Tenendo conto che c’è un tempo per ogni cosa e che tutto muta continuamente.

In sintesi l’IChing è un libro che rappresenta in modo straordinario la vita umana. É un libro di saggezza che ti  consiglia e ti guida, per condurre una vita saggia e serena.

Ed è anche un oracolo da cui ricevere consigli e indicazioni sul comportamento corretto, in sintonia con la natura, con la situazione che ti sta intorno, consigli e indicazioni su “qual’è il giusto atteggiamento in questo momento”, nella tua vita quotidiana, per il maggior bene tuo della tua evoluzione personale, per il tuo sviluppo, lo sviluppo della nobiltà d’animo e per il maggior bene di tutte le persone che ti stanno vicine.

Qui dunque la tradizione cinese, la saggezza, la comprensione della vita, si uniscono attraverso l’esercizio di una meditazione profonda su questi simboli e diventava un percorso di conoscenza e trasformazione personale…